“Giornata della trasparenza: i servizi digitali per le imprese” Sono 27.248 le impresi messinesi aderenti a Impresa Italia, con una crescita del 6% nel 2024

Giovedì 24 Ottobre 2024

“Giornata della trasparenza: i servizi digitali per le imprese” Sono 27.248 le impresi messinesi aderenti a Impresa Italia, con una crescita del 6% nel 2024

Messina, 24 ottobre 2024. «In un mondo sempre più orientato alla tecnologia e all’innovazione, la digitalizzazione non è più solo un’opportunità per le imprese, ma una necessità». Così Cettina Scaffidi, componente della Giunta camerale e presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio, nell’introdurre i lavori dell’incontro “Giornata della trasparenza: i servizi digitali per le imprese”, svoltosi questa mattina al Palazzo camerale.

«La digitalizzazione è fondamentale per restare competitivi e per integrarsi al meglio con il sistema pubblico – afferma – la data economy, la blockchain, l’intelligenza artificiale, i big data e l’industria 5.0 sono elementi centrali della trasformazione che sta plasmando il futuro delle aziende. Negli anni, le imprese messinesi si sono avvicinate sempre più a questo nuovo mondo, dall’inizio del 2024 si registra già una crescita di poco meno del 6% su Impresa Italia, per un totale di 3.739 nuove aziende aderenti». Impresa Italia è l’app che consente di accedere gratuitamente alle informazioni e ai documenti ufficiali della propria impresa in modo rapido e sicuro, direttamente da dispositivi mobili. A oggi, le imprese messinesi aderenti sono 27.248 e gli imprenditori 447. Per accedere, è necessaria l’identità digitale. «Firma digitale e identità digitale sono strumenti abilitanti sia alla semplificazione dei processi amministrativi delle imprese, sia alla trasformazione digitale – prosegue Cettina Scaffidi - divenuta imprescindibile per competere nel nuovo scenario economico. Lo sportello della Camera di commercio deputato al loro rilascio ha registrato una significativa crescita negli anni. Dall’inizio del 2024 allo scorso settembre, sono oltre 1600 le emissioni dei dispositivi di firma digitale, con una media mensile di 182. E a questi vanno aggiunte quelle sul canale on line, con una media mensile di 20 dispositivi».

A relazionare sull’argomento, sono stati Chiara Famularo e Giuseppe Tramontana di Infocamere: «Grazie alla sensibilità della Camera di commercio è iniziato il percorso di collaborazione con gli Ordini professionali e le associazioni di categoria, per arrivare a portare la firma digitale e l’identità digitale alle imprese e agli imprenditori del territorio. L’obiettivo è quello di realizzare una rete di distribuzione più capillare, mantenendo un approccio istituzionale e valorizzando le iniziative nei territori coperti dall’Ente camerale, restando accanto alle imprese nel percorrere il processo di digitalizzazione e, al contempo, semplificando i rapporti con le pubbliche amministrazioni e gli oneri burocratici a carico degli imprenditori». Partecipazione a bandi pubblici, pratiche amministrative, sottoscrizione di ordini e contratti con clienti e fornitori: sono molteplici gli utilizzi della firma digitale nella vita di un’impresa. «Ma il livello di diffusione, anche in rapporto alle figure che all’interno dell’azienda hanno potere di firma – precisano Famularo e Tramontana -  è ancora troppo basso. C’è tanto da fare e iniziative come quella di oggi, unite a un percorso volto ad aumentare le competenze digitali, vanno in questa direzione».

L’incontro è stato organizzato nell’ambito della “Giornata della trasparenza”. «Da anni, si dibatte a livello scientifico e politico sul contributo della pubblica amministrazione sullo sviluppo socio-economico del paese e dei territori che lo compongono – afferma l’Oiv (Organismo indipendente di valutazione), della Camera di commercio, Guido Noto - ed è ormai condiviso dalla dottrina e dalla pratica che il ruolo della Pa si quello di creare “valore pubblico”. Un concetto complesso, che racchiude in sé diverse dimensioni dell’impatto che le aziende pubbliche producono sul territorio e sulla collettività. La Camera di commercio dimostra di aver ben presente l’obiettivo di creazione di valore pubblico e di saper rispondere alla missione istituzionale di supporto al tessuto economico delle imprese operanti nel territorio provinciale attraverso l’erogazione di diversi servizi digitali. Tuttavia, è bene tenere presente che il valore pubblico si crea nel momento in cui anche i fruitori dei servizi, dunque le imprese e i professionisti, impiegano gli stessi diventando ‘co-produttori’. L’importanza di queste iniziative è, quindi, legata anche al coinvolgimento degli utenti rispetto ai servizi digitali camerali in modo trasparente, ovvero finalizzato alla creazione di fiducia da parte degli stakeholder rispetto al ruolo e all’attività dell’amministrazione camerale».

In apertura dei lavori, i saluti del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, Francesco Vito; del presidente del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Angelo Crimi; del direttore provinciale di Confesercenti Messina, Daniele Andronaco; del segretario provinciale di Confartigianato Messina, Francesco Giancola; del direttore provinciale del Claai, Natale Capone; e della coordinatrice del tavolo interprofessionale dei Comitati pari opportunità degli Ordini professionali, Antonella Tavilla.

Ultima modifica: Giovedì 24 Ottobre 2024