Sabato 11 Ottobre 2025
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Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto direttoriale DGPI-UIBM del 6 agosto 2025 di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2025 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi al fine di assicurare continuità al sostegno della piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.
La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è così ripartita: 20 milioni per Brevetti+; 10 milioni per Disegni+; 2 milioni per Marchi+.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal:
20 novembre 2025 per Brevetti+
4 dicembre 2025 per Marchi+
18 dicembre 2025 per Disegni+
Per maggiori info:
Nel mondo della cyber security aziendale, le minacce evolvono costantemente. Uno degli attacchi più subdoli e tecnicamente sofisticati degli ultimi anni è l’Input Perturbation Attack.
Questo tipo di attacco prende di mira i sistemi di intelligenza artificiale e machine learning (AI/ML), sempre più utilizzati dalle imprese per automatizzare processi, analizzare dati e prendere decisioni.
In questo articolo esploreremo cos’è un Input Perturbation Attack, come può colpire le aziende e come difendersi.
Un Input Perturbation Attack, noto anche come attacco avversarial, è una tecnica attraverso cui un attaccante modifica impercettibilmente i dati in input a un sistema di intelligenza artificiale per ottenere un risultato errato o manipolato.
Queste perturbazioni sono quasi invisibili a occhio nudo, ma sufficienti a confondere modelli AI anche molto avanzati. Un classico esempio: un’immagine di un semaforo leggermente alterata che viene classificata erroneamente da un sistema di guida autonoma come un cartello stradale.
Le imprese sono sempre più dipendenti da sistemi basati su Intelligenza Artificiale e Machine Learning per attività come:
Dunque, in un contesto aziendale, un attacco tramite Input Perturbation può portare a conseguenze gravi quali:
Chi sono gli autori di questi attacchi? Gli hacker possono essere sia esterni che insider, con accesso ai dati o al modello di AI da parte di chi è già dentro l’impresa.
Come proteggere la tua impresa dagli Input Perturbation Attack
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e i sistemi automatizzati stanno rivoluzionando il mondo del business, gli input perturbation attacks rappresentano una minaccia concreta e sofisticata che gli imprenditori non possono più ignorare.
Proteggersi da questi attacchi richiede un approccio proattivo e multilivello. Ecco alcune strategie chiave:
Difese adversarial-aware nei modelli AI
Integrare tecniche di Adversarial Training, che addestrano il modello a riconoscere e gestire input manipolati. È simile a un vaccino: si "espone" il modello a perturbazioni durante l’addestramento.
Monitoraggio continuo degli input
Implementare sistemi che analizzano gli input in tempo reale alla ricerca di anomalie o segnali sospetti, ad esempio attraverso tecniche di anomaly detection.
Difese a livello di sistema
Non affidarsi unicamente ai modelli AI. Integrazione di controlli ridondanti (es. verifica umana, logica aggiuntiva, controlli basati su regole) può prevenire decisioni errate.
Blind test e audit periodici
Effettuare audit regolari sui modelli AI per testarne la robustezza contro attacchi adversariali. Utilizzare team red-team/blue-team per simulare attacchi reali.
Data governance e sicurezza dei dati
Proteggere i dati di addestramento: se un attaccante riesce a compromettere questi dati, può influenzare il comportamento del modello. È essenziale implementare rigorose policy di data security.
Concludendo, possiamo dire che per proteggere la tua azienda dagli input perturbation attacks, è importante considerare la sicurezza come parte integrante delle tue strategie digitali. Coinvolgere esperti e aggiornarsi costantemente può fare la differenza nel preservare l’affidabilità dei sistemi basati su intelligenza artificiale.
1.
Oggetto dell’Avviso
Il presente Avviso è finalizzato alla raccolta delle candidature per la partecipazione al Custom Executive Program, promosso da Luiss Business School e SIMEST, volto ad accrescere la conoscenza e gli strumenti delle imprese del Mezzogiorno sui processi di internazionalizzazione e sui mercati strategici per il Made in Italy.
La partecipazione al percorso formativo è a titolo gratuito in virtù della copertura di SIMEST, in qualità di sponsor dell’iniziativa, dei costi di iscrizione, restando pertanto a carico delle imprese selezionate i costi di trasporto, di vitto e di alloggio.
2.
Proposta formativa
Il percorso formativo è strutturato in un modulo introduttivo e 5 moduli sui mercati strategici, per un totale di 6 (sei) moduli da 16 (sedici) ore l’uno più 1 giornata conclusiva per una formazione complessiva di 104 ore.
La partecipazione al Custom Executive Program è prevista a week end alternati (venerdì e sabato intere giornate), principalmente in presenza presso la sede di Luiss Business School a Roma e, in via residuale, via web, a partire dal 7 novembre 2025.
Le lezioni saranno svolte prevalentemente dal corpo docenti di Luiss Business School, anche con testimonianze di Istituzioni e aziende, e si terranno presso la sede di Villa Blanc di Roma.
Al termine dei moduli sui mercati strategici, nel corso della giornata conclusiva, verrà consegnato un attestato di partecipazione con cerimonia, fermo restando quanto previsto al successivo paragrafo 5. Nel corso della stessa giornata, inoltre, verranno presentate le ulteriori opportunità a disposizione delle imprese nell’ambito del Sistema Italia, tra cui gli strumenti finanziari SIMEST e un servizio di consulenza strategica gratuita a cura di SIMEST per valutare le opportunità di inserimento in aree geografiche di interesse o, più in generale, di consolidamento della presenza estera.
3.
Posti disponibili e requisiti di accesso al Custom Executive Program
L’accesso al Custom Executive Program è consentito a un numero massimo di 30 imprese, selezionate sulla base dei criteri indicati ai successivi paragrafi.
3.1 Requisiti di ammissibilità
Il corso di formazione sui processi di internazionalizzazione è rivolto alle aziende che:
A.
abbiano sede legale e almeno una sede operativa (se non coincidente con la sede legale stessa) nelle regioni del Mezzogiorno1;
1 Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna (Rif. definizione ISTAT).
B.
abbiano maturato una prima esperienza in mercati esteri da intendersi come una quota di fatturato export2 pari ad almeno il 3% come risultante dall’ultimo Bilancio;
o, in alternativa, appartengano a settori strategici3 con intenzione di avviare un percorso di internazionalizzazione ovvero aziende che dimostrino di aver predisposto un progetto di internazionalizzazione e in grado di condividerne i principali contenuti con SIMEST all’interno della lettera motivazionale richiesta;
C.
alla data di presentazione della domanda, abbiano depositato presso il Registro delle Imprese almeno due bilanci relativi agli ultimi due esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda;
D.
presentino buone performance economico-finanziarie, ovvero:
o
per entrambi i bilanci di cui sopra Ricavi (Voce A del conto economico) superiori a 3 €/mln
e/o per l’ultimo bilancio un EBITDA superiore a 0 e un Utile Netto superiore a 0;
E.
operino in conformità alle pertinenti disposizioni legislative, fiscali e regolamentari nazionali
F.
non (i) essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento ai sensi della legge fallimentare ove applicabile; (ii) essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza4 ; (iii) essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti; (iv) essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
G.
ove clienti SIMEST, non risultino inadempienti in obbligazioni assunte nei confronti di quest’ultima.
3.2 Criteri preferenziali
Rispetto ai requisiti di ammissibilità precedentemente descritti costituiscono criteri preferenziali per l’accesso al Custom Executive Program l’appartenenza delle aziende candidate alle seguenti fattispecie secondo una logica gerarchica e cumulabile (ossia che possiedono più criteri preferenziali) così definita:
Priorità 1:
2 Rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale dell’Impresa Richiedente calcolato sulla base dei dati presenti nelle dichiarazioni IVA regolarmente presentate all’Agenzia dell’Entrate, con riferimento ai valori dei righi VE30, VE34 (e VE32 per i soli settori turistico e dell’editoria) rapportati al rigo VE50.
3 Settori strategici prevalenti prioritariamente identificati dal Piano d’Azione per l’Export italiano nei mercati Extra-Ue ad alto potenziale: agroalimentare, mezzi di trasporto e mobilità sostenibile, farmaceutica, bio-tech e salute, macchinari e meccanica avanzata, metalli, prodotti chimici, tecnologie green e transizione energetica, tessile e abbigliamento.
4 D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 successivamente modificato dal decreto-legge 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modifiche da L. 21 ottobre 2021, n. 147 e dal D.lgs. 17 giugno 2022, n. 83.
Strettamente Riservato - Secret
PMI, anche PMI innovative– imprese classificabili come Impresa medio-piccola ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/20145 o realtà costituite sotto forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, che rispetta i limiti dimensionali delle piccole e medie imprese e i parametri riguardanti l'innovazione tecnologica di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33, iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all’articolo 4, comma 2, del medesimo decreto-legge n. 3/2015;
Priorità 2:
Imprese Femminili e/o Giovanili – in base ai seguenti criteri alternativi:
o impresa costituita (in termini di board) almeno al 60% (sessanta) da donne oppure, per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% (sessanta) da donne, o in alternativa
o impresa costituita (in termini di board) almeno al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni, oppure, per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni
Priorità 3:
Imprese esportatrici ovvero abbiano maturato una prima esperienza in mercati esteri da intendersi come quota di fatturato export6 pari al 3% come risultante dall’ultimo Bilancio
A parità di requisiti, di ammissibilità e a carattere preferenziale, sarà considerato il profilo dei rappresentanti aziendali, descritto al successivo paragrafo 3.4, preferendo le aziende che candidino rappresentanti femminili alla fruizione del corso di formazione. In ultima istanza, infine, verrà seguito quale criterio di selezione l’ordine cronologico di arrivo delle richieste.
In considerazione delle priorità sopra definite, le imprese non qualificabili come PMI potranno avere accesso al Custom Executive Program solo nel caso in cui risultino posti liberi, siano rispettati i requisiti di ammissibilità (di cui al 3.1.) preferendo, tuttavia, le imprese che siano in possesso delle peculiarità di cui alla Priorità 2 e 3.
3.3 Esclusioni
Sono esclusi dalla partecipazione dal presente Avviso le imprese:
-
con attività escluse dal sostegno di InvestEU, di cui all’Allegato V - Lettera B del Regolamento UE 2021/523, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021;
-
attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo;
-
destinatarie (o i cui amministratori, soci, membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, o organi equivalenti, e comunque soggetti agenti per suo conto o coinvolti nella prospettata operazione siano destinatari), direttamente o indirettamente, di qualsiasi sanzione economica e
5 Piccola e Media Impresa come individuata dall’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i., ossia l’impresa che con i collegamenti a monte e/o a valle risulta avere meno di 250 dipendenti e almeno: i) un fatturato annuo inferiore a euro 50 mln o ii) un totale di bilancio annuo inferiore a euro 43 mln.
6 Rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale dell’Impresa Richiedente calcolato sulla base dei dati presenti nelle dichiarazioni IVA regolarmente presentate all’Agenzia dell’Entrate, con riferimento ai valori dei righi VE30, VE34 (e VE32 per i soli settori turistico e dell’editoria) rapportati al rigo VE50.
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commerciale o di qualsiasi misura restrittiva (inclusa ogni misura che proibisca rapporti con specifici Stati o Governi), di volta in volta applicabile, da parte dell'Unione Europea, dell'Office of Foreign Assets Control of the US Department of Treasury (OFAC), del Regno Unito o delle Nazioni Unite, inseriti nelle cc.dd. Black List comunitarie e internazionali;
-
i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
-
nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
-
che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del Codice Civile, una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del Codice Civile, da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell’Allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea;
-
che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò ostative.
3.4 Criteri del rappresentante aziendale
L'azienda ha la facoltà di candidare alla partecipazione alle lezioni del Custom Executive Program oggetto del presente Avviso 1 (uno) rappresentante aziendale oppure 2 (due) rappresentanti; in quest’ultimo caso, la partecipazione alle lezioni dovrà avvenire secondo un principio di alternanza tra i due rappresentanti. Tali rappresentanti devono ricoprire un ruolo apicale all’interno dell’azienda, come rilevato dall’organigramma aziendale ufficiale o da altra documentazione formale, quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
• presidente del Consiglio di amministrazione o amministratore unico;
• amministratore delegato o consigliere delegato;
• direttore generale;
• direttore amministrativo/finanziario;
• direttore business development/commerciale;
• direttore della strategia;
• direttore operativo;
• direttore produzione;
4.
Modalità di presentazione della candidatura
Le imprese interessate dovranno presentare la propria candidatura – compilando il Modulo allegato al presente Avviso, corredato dalla documentazione richiesta sulla base del requisito di accesso, da una Lettera Motivazionale
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(max 1 pagina) in cui sono esposte le ragioni della candidatura e da una presentazione istituzionale o brochure aziendale.
Il Modulo e i relativi allegati dovranno essere firmati digitalmente e inviati all’indirizzo customprograms@luissbusinessschool.it entro e non oltre il 24 ottobre 2025.
La valutazione sull’ammissibilità sarà esclusivamente in capo a Luiss Business School e SIMEST. Fermi restando i requisiti richiesti, Luiss Business School e SIMEST si riservano di selezionare discrezionalmente le imprese, anche sulla base dei criteri preferenziali.
5.
Impegni delle imprese ammesse al Custom Executive Program
L’impresa ammessa al Custom Executive Program si impegna a garantire complessivamente la presenza del/dei proprio/i referenti per almeno l’80% (ottanta per cento) delle ore di lezione, pena il non riconoscimento dell’attestato di partecipazione al Custom Executive Program e l’esclusione dalla successiva erogazione di servizi di consulenza personalizzata.
Dal 30 settembre 2025, è possibile presentare le richieste di iscrizione alla nuova sezione speciale delle Imprese culturali e creative, prevista dall’articolo 25 della legge 27 dicembre 2023, n. 206.
Possono iscriversi alla nuova sezione speciale, le imprese e gli enti che siano già iscritti nel Registro delle imprese e nel REA e che svolgano un’attività economica (con il relativo codice ATECO attribuito) compatibile con le attività censite all’interno degli allegati ai decreti attuativi. Unioncamere, con il gruppo di lavoro nazionale, ha approntato una guida che consente di dare un indirizzo alle imprese e agli uffici circa le procedure di iscrizione nella nuova sezione speciale.
Il “Manuale operativo per l’invio telematico delle richieste di iscrizione alla sezione speciale ICC” è stato pubblicato sul sito istituzionale di Unioncamere all’indirizzo https://www.unioncamere.gov.it/registro-imprese-e-semplificazione/registro-delle-imprese-e-anagrafi-camerali/nuova-sezione-speciale-delle-imprese-culturali-e-creative-icc, al fine di guidare le imprese e gli uffici del RI per gestire il nuovo adempimento.
L’esperienza di gestione della nuova sezione potrebbe, nel prosieguo, suggerire eventuali, ulteriori valutazioni e suggerimenti .
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Violenza economica e parità di genere: l’impegno di Unioncamere al centro dell’audizione parlamentare di martedì 18 giugno 2025 |
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Riscriviamo le regole: donne, denaro e il potere della sorellanza, di Azzurra Rinaldi - TEDxVenezia |
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Indagine Eurochambres sulle Donne Imprenditrici 2025 – Scopriamo cosa pensano le protagoniste dell’imprenditoria al femminile |
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