Mercoledì 28 Maggio 2025
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Unioncamere Sicilia in collaborazione con Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, società in house del sistema camerale che gestisce il marchio Ospitalità Italiana, nell’ambito delle azioni per la promozione del settore turistico del Programma “Sostegno del Turismo” del Fondo Perequativo 2021/2022, istituisce la seconda edizione per l’assegnazione alle Imprese Ricettive e Ristorative della regione Sicilia, che ne faranno richiesta e che avranno i requisiti previsti, l’attestazione di un marchio di qualità denominato “Ospitalità Italiana”.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di qualificare l’offerta turistica delle imprese della regione Sicilia in modo da accompagnarle nell’essere sempre più allineate con le esigenze espresse dalla domanda turistica e pienamente rispondenti alle caratteristiche proprie dei territori in cui sono localizzate.
Il rilascio del marchio “Ospitalità Italiana”, è affidata ad Isnart, ed è associata l’attribuzione di un rating, il cui scopo è di differenziare le strutture su livelli multipli di valutazione in relazione alle seguenti macroaree: Qualità del servizio, Promozione del territorio, Identità e Notorietà.
Il rating ottenuto è basato su un valore che varia da un minimo di una “corona” ad un massimo di tre “corone” in funzione del punteggio ottenuto.
Sono ammesse a partecipare alla selezione per l’assegnazione del marchio “Ospitalità Italiana” le strutture operanti nelle province siciliane che esercitino l’attività di:
– Hotel
– Bed & Breakfast
– Ristorante
– Agriturismo
https://unioncameresicilia.it/bando-marchio-ospitalita-italiana/
È stato sottoscritto questa mattina al Palazzo camerale il protocollo d’intesa tra la Camera di commercio e l’Its Academy di Catania, al fine di favorire occasioni di informazione, sviluppo e incentivo all’occupazione nel settore della mobilità sostenibile e nei trasporti.
«Gli Istituti tecnologici superiori permettono di sviluppare il proprio talento nell’ottica di un futuro più innovativo – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – nello specifico, l’Its Academy di Catania dà la possibilità di conseguire il diploma di tecnico superiore, con conseguente accesso al mondo del lavoro nell’ambito di settori moderni, quali quelli dei trasporti e della mobilità sostenibile, che individuano soluzioni finalizzate a ridurre l’impatto ambientale, incentivando l’uso di mezzi più ecologici e migliorando l’efficienza dei sistemi di trasporto. Un’opportunità per i nostri giovani, ma anche per le nostre aziende, che possono così aprirsi a nuovi mercati».
«L’amministrazione è impegnata a sostenere iniziative come queste – dichiara l’assessora comunale alle Politiche giovanili, Liana Cannata - che valorizzano il potenziale del nostro territorio e dei suoi giovani. Questo protocollo rappresenta, infatti, un altro passo fondamentale per il futuro dei nostri giovani e per lo sviluppo del tessuto economico messinese. La sinergia tra la Camera di commercio e l’Its Academy di Catania è la dimostrazione che, lavorando insieme, si possono offrire percorsi formativi di alta qualità, allineati alle esigenze del mercato del lavoro e, altresì, capaci di interpretare e valorizzare le vocazioni del nostro territorio. Permettono, inoltre, ai nostri giovani di affrontare le sfide di settori in continua evoluzione come la mobilità sostenibile, creando così nuove e concrete opportunità di impiego».
A firmare il protocollo per l’Its Academy di Catania, è stato il vicepresidente Tiziano Minuti: «In Italia, i collegamenti tra mondo della formazione e il sistema delle imprese sono tradizionalmente stati demandati a sensibilità di situazioni specifiche e particolari. Gli Its rappresentano, invece, un intreccio virtuoso tra questi due ambiti, grazie a una governance condivisa, che produce programmi densi di concretezza con sbocchi occupazionali pressoché certi. La partnership tra l’Its di Catania e la Camera di commercio è un ulteriore passo verso sinergie sempre più costruttive». Presente anche la direttrice dell’Its Academy, Brigida Morsellino: «Nel Messinese, esiste da un paio di anni una sede staccata dell’Its Academy di Catania che propone corsi per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro degli ufficiali di navigazione e di macchine e di figure professionali appartenenti al mondo della Logistica, della Manutenzione e dell’Energia rinnovabile. La firma del protocollo rappresenta l’inizio di una fattiva collaborazione, che offrirà ai giovani opportunità per lo sviluppo dei territori». Le testimonianze di studenti ed ex studenti dell’Its Academy, adesso occupati in aziende del settore, hanno concluso i lavori della mattinata.
Si terrà mercoledì 28 maggio alle 10, nel salone della Borsa del Palazzo camerale, l’evento “Camera di commercio e ITS Academy insieme: un’opportunità per il territorio”. Ad aprire i lavori, sarà il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina.
Interverranno, l’assessora comunale alle Politiche giovanili, Liana Cannata; il vicepresidente dell’ITS Academy di Catania, Tiziano Minuti; e la direttrice dell’ITS Academy di Catania, Brigida Morsellino.
Durante l’evento, sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Ente camerale e l’ITS Academy.
Le testimonianze di alcuni studenti dell’ITS Academy concluderanno i lavori della mattinata.
- Il 2 e il 3 maggio le isole di Panarea e Salina hanno fatto da sfondo a “Malvasia Senza Confini”, evento promosso dalla Camera di Commercio di Messina con il sostegno e la collaborazione dell’Associazione Mirabilia Network - ISNART, e con la partecipazione del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C, AIS Sicilia e il gruppo di servizio dei sommelier della Delegazione Ais Taormina. Una due giorni dedicata alla Malvasia delle Lipari, DOC istituita nel 1973, un simbolo di tradizione, memoria collettiva e legame con la terra, da promuovere dentro e fuori i suoi confini.
Visite guidate, tavole rotonde e masterclass hanno consentito un approfondimento mirato su un vitigno fortemente identitario, coltivato sin dall’epoca greca, impiegato nella produzione di pregiati vini dolci e inedite interpretazioni secche come la Malvasia IGT Isola di Salina. Alla luce di una filosofia di viaggio sempre più sostenibile e in connessione con la natura e la cultura locale, anche il vino del vigneto eoliano diventa volano di sviluppo di un turismo esperienziale e destagionalizzato, ben integrato nella progettualità di Sicilia Regione Europea della gastronomia 2025 e a favore di una fattiva relazione strategica tra la Sicilia continentale e le isole minori.
Autorità, stampa, istituzioni e operatori del settore vitivinicolo hanno animato un racconto enogastronomico fra tradizione e futuro, sfide e traguardi, e che ha preso il via con “Promozione, Turismo, Cultura e Tradizioni: Progetto Malvasia Senza Confini”, la tavola rotonda moderata da Vito Signati, direttore del Network Mirabilia, e svoltasi negli spazi del Raya dell’isola di Panarea. Dopo i saluti introduttivi di Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina, diverse le personalità intervenute all’incontro: Cosima Di Stani, prefetto di Messina e Annino Gargano, questore della città, Riccardo Gullo per il Comune di Lipari, e Angelo Tortorelli, in rappresentanza del Network Mirabilia. Presente anche Lino Morgante, Presidente e Direttore editoriale del gruppo SES- Gazzetta del Sud, e alcuni presidenti delle Camere di commercio coinvolte nel progetto “Malvasia”.
Azioni e obiettivi comuni quelli condivisi all’interno di un dialogo partecipato e volto a delineare nuove opportunità di mantenimento e valorizzazione delle produzioni locali, sostenute da voci rappresentative come quella di Giusi Mistretta, Commissario straordinario Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università degli Studi di Messina e Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Il confronto è proseguito con i contributi di Gaspare Vitrano, presidente della Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana. Inoltre, sono state coinvolte voci autorevoli del mondo scientifico ed enologico, come Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival. Non sono mancati i rappresentanti del mondo associativo, con Gioele Micali, responsabile eventi di AIS Sicilia e delegato AIS Taormina, e Carlo Hauner, vicepresidente del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C., mentre per Unioncamere ha concluso il panel Giuseppe Tripoli, segretario generale.
Le conclusioni della tavola rotonda sono state fatte dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo che, con il suo intervento finale, ha richiamato l’attenzione sul ruolo dell’enogastronomia, chiave di volta nella costruzione di nuove reti di promozione territoriale e, al contempo, nel recupero della centralità economica e culturale delle Eolie.
I sommelier AIS Sicilia e della Delegazione Ais Taormina hanno poi guidato la masterclass “Non solo dolce...La Malvasia delle Lipari nella sua espressione secca”: in degustazione cinque vini IGT Salina, un’innovativa espressione del terroir vulcanico e del microclima unico del vigneto eoliano.
La civiltà della vite e del vino nel Mediterraneo è stata al centro anche di sabato 3 maggio, a Salina, dove diverse cantine hanno aperto le porte per un’autentica immersione tra i profumi e i sapori di grappoli appassiti al sole e calici dorati. Nel pomeriggio spazio inoltre per “Malvasia delle Lipari D.O.C dolce naturale e passito”, la seconda masterclass a cura di AIS Sicilia e dedicata alla versione tradizionale di un vitigno riconosciuto in tutto il mondo e che oggi vive una seconda primavera.
“Eventi come questo danno lustro al territorio e all'agricoltura. – ha dichiarato Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina – Un'agricoltura fatta bene si porta dietro tutta una serie di altri indotti, non solo in termini di sviluppo economico ma anche culturale. C'è un altro aspetto da tenere in considerazione: una viticoltura praticata nel rispetto dell'ambiente va a tutelare il bellissimo paesaggio di questi gioielli del mare Tirreno. Già dalla seconda metà del 1800 le Eolie erano rinomate per i propri prodotti e questi incontri interistituzionali contribuiscono a riportarle sotto i riflettori restituendole il prestigio che meritano.”
La Malvasia delle Lipari è un valore culturale molto profondo e radicato nella storia e nell’identità delle Isole Eolie. Iniziative come “Malvasia senza confini” sono molto più di un viaggio sensoriale, sono un inno a un Patrimonio Unesco che non perde di carisma, un invito a (ri)scoprire l’arcipelago più bello d’Italia 365 giorni l'anno.
Dopo dieci anni, la Camera di commercio chiude il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2024 con un avanzo di esercizio pari a 354.641,87 euro. «Nonostante l’esiguità del personale, è stato raggiunto un risultato molto importante», commenta il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, subito dopo il consiglio camerale svoltosi questa mattina. «Sebbene gli oneri pensionistici ammontino a oltre 4milioni di euro e appesantiscano il bilancio camerale in modo notevole – aggiunge – sono stati ottenuti ottimi risultati sia nell’organizzazione interna dell’Ente, sia nei servizi. E, con la rivalutazione dell’immobile, già peritata dall’Agenzia delle entrate e approvata in Giunta, si azzera anche il deficit patrimoniale, ottenendo un capitale netto positivo».
Nel corso del Consiglio, è stata presentata anche la preview delle linee strategiche dell’Ente per il triennio 2025/2028, che confluirà in un documento finale. «Le linee strategiche confermano le iniziative già in itinere – precisa il presidente Blandina - e programmano quelle che saranno messe in cantiere, evidenziando il dinamismo della Camera di commercio su tutto il territorio provinciale». Oltre ai diversi protocolli siglati con enti e associazioni per attuare sinergie in settori strategici della città e della provincia e ai progetti attualmente in corso, il documento si sofferma anche su nuove progettualità strategiche inerenti, tra l’altro, la valorizzazione del territorio e del turismo rurale, la promozione del turismo artigianale e la promozione di tutti i settori produttivi.
L’importanza delle fonti rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra, contrastare la povertà energetica e ridurre i costi, diventati sempre più insostenibili, è stata al centro dell’incontro “Transizione energetica e comunità energetiche rinnovabili in Sicilia” svoltosi questa mattina al Palazzo camerale, organizzato dalla Camera di commercio e da Unioncamere Sicilia al fine di promuovere e favorire la nascita e lo sviluppo delle Cer nell’Isola, alla luce del recente bando della Regione da 61,5 milioni.
«Secondo le rilevazioni di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel 2024 le fonti rinnovabili hanno registrato il dato più alto di sempre di copertura della domanda, pari al 41,2% - afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – un valore in aumento grazie al contributo positivo, principalmente, della produzione idroelettrica e fotovoltaica. L’analisi conferma, dunque, l’importanza crescente di un settore strategico per la transizione ecologica e la riduzione delle emissioni di gas serra, che vede nella Sicilia una delle regioni più dinamiche nel settore delle energie rinnovabili. Secondo l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, in base agli ultimi dati risalenti al novembre scorso, il numero di imprese attive nel comparto ha subito un vero e proprio boom, passando da 1.409 nel III trimestre 2023 a 6.161 nel 2024». In una nota, il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace, aggiunge: «Soprattutto alla luce delle recenti incertezze geopolitiche e commerciali, le imprese siciliane hanno più che mai bisogno di recuperare competitività e uno dei fattori che incidono negativamente è proprio il caro-bollette. Per questa ragione Unioncamere Sicilia, con il progetto “Transizione energetica”, vuole promuovere la conoscenza delle agevolazioni pubbliche disponibili, per diffondere al massimo la nascita di Comunità energetiche rinnovabili in Sicilia, in quanto qui la generazione di elettricità green ancora copre solo un terzo del fabbisogno regionale. Puntare sul fotovoltaico, invece, consentirà di ridurre la dipendenza dalle costose fonti fossili e, quindi, di abbattere i costi di produzione del Made in Sicily».
All’evento, hanno preso parte anche Giuseppe Falzea, presidente dell’Ordine degli architetti; l’ing. Francesco Carrozza, che ha portato anche i saluti dell’Ordine degli ingegneri; Michele Petti di Dintec; Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Comunità di Messina, e Massimiliano Branca.