Notizie

Martedì 26 Marzo 2024

Analisi statistica andamento economico delle imprese del territorio messinese: presentato oggi a palazzo Zanca il quadro economico anno 2023

Presenti il sindaco Federico Basile, gli assessori Massimo Finocchiaro alle Attività produttive e Roberto Cicala al Contrato all'evasione ed elusione tributaria locale, il presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina e l'ing. Giuseppe Tramontana della società InfoCamere, sono stati illustrati i dati economici sullo stato di salute delle imprese ricadenti nel Comune di Messina, elaborati dall’Ufficio di statistica della Camera di Commercio di Messina. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sono stati presentati inoltre l’andamento delle imprese nel territorio messinese riferito all’anno 2023 attraverso i dati statistici, gli elementi caratterizzanti la loro dinamicità, focalizzando anche le criticità del tessuto imprenditoriale locale.

"Ricordo a tutti – ha spiegato il primo cittadino Basile – che già nel 2018, dopo circa trent'anni, l'allora sindaco Cateno De Luca, nel corso dei lavori del Salva Messina, sviluppò tavoli concertativi con le forze imprenditoriali e produttive della città. Per cui la linea dell'Amministrazione comunale, sia prima che oggi, è sempre stata quella del confronto per migliorare la situazione esistente, e non attraverso tavoli di crisi economica, che possono avere un significato reale e costruttivo soltanto a livello nazionale e/o europeo. Siamo sempre aperti al dialogo con tutti, dalle forze impreditoriali e produttive di Messina alle sigle sindacali, per stabilire cosa e dove migliorare. Il nostro tessuto economico cittadino e provinciale mostra, infatti, che, pur in una 'crisi' più generale e di livello globale, si registra un'evidente vivacità come confermato da 716 iscrizioni e 682 cessazioni non d'ufficio. Ogni tre mesi ci confronteremo su questi dati. In provincia hanno chiuso 500 aziende, ma la nostra, e questa è la vera notizia, è la provincia che ha meno problemi di altre. All'interno del dialogo è rilevante il supporto di un monitoraggio redatto da InfoCamere e richiesto dalla Camera di Commercio".

"Su dati e statistiche – ha aggiunto il presidente Blandina – possono innescarsi motivazioni, giudizi e speculazioni di ordine politico, ma il nostro compito, insieme all'Amministrazione comunale, è quello di individuare percorsi e strategie per migliorare sempre di più l'economica cittadina e vi assicuro che è quanto stiamo facendo nella consapevolezza che nel 2023 la nostra economia è mutata non in peggio. I numeri sono utili a sviluppare una strategia, cosa funziona e cosa no, i mercati in crescita e quelli saturi. Il commercio elettronico per esempio ha impoverito il commercio di prossimità, si avanza in determinati settori e si arretra in altri. Il dialogo è partito con la precedente Amministrazione e prosegue con l'attuale".

L'ingegnere Tramontana di InfoCamere ha evidenziato come "questo strumento consente agli attori interessati, come nel caso della pubblica amministrazione, di analizzare il territorio in tempo reale su temi precisi. Il 71% delle imprese nate nella provincia di Messina nel 2018 ha resistito, mentre la media nazionale parla del 64,9%, a conferma di quanto evidenziato oggi. Le imprese più diffuse sono nel commercio, trasporti e alberghi, in calo nel settore dell'agricoltura".


conferenza-comune-e-camera-di-commercio.png

Ultima modifica: Martedì 26 Marzo 2024
Venerdì 22 Marzo 2024

SOSTENIBILITÀ E IMPRESE NEL CUORE DEL MEDITERRANEO: IL GIRO D’ITALIA DELLA CSR FA TAPPA A MESSINA

Il Giro d’Italia della CSR sbarca a Messina per portare la sostenibilità nel cuore del Mediterraneo. La rassegna itinerante de Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale giunge così alla sua sesta tappa: dopo Roma, Torino, Gorizia, Teramo e Verona, l’appuntamento siciliano è in programma l’11 aprile alla Camera di Commercio di Messina, in Piazza Felice Cavallotti 3, partner dell’evento insieme all’Università degli Studi di Messina. L’incontro, dal titolo “Sostenibilità: opportunità e criticità per fare impresa”, si svolgerà sia dal vivo che in streaming sul canale YouTube del Salone. L’obiettivo è quello di parlare del futuro della sostenibilità in Sicilia, terra di accoglienza e ponte tra i mondi, a cui l’Europa guarda con crescente attenzione.

Per molte imprese diventerà obbligatorio nei prossimi anni rendicontare l’impegno sociale e ambientale – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone –. Si tratta di un cambiamento importante che spingerà le aziende di tutte le dimensioni e di diversi settori a definire strategie di sostenibilità e a comunicarle in modo convincente. Trasparenza, coerenza, affidabilità saranno considerati dagli stakeholder valori sempre più importanti”.

Valutazione e rendicontazione: dalla teoria alla pratica

La tappa di Messina del Giro d’Italia della CSR si aprirà con i saluti istituzionali di Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina; di Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università di Messina; di Pietro Franza, Presidente di Sicindustria Messina e di Rossella Sobrero, Gruppo promotore Il Salone della CSR.

La Responsabilità sociale è, innanzitutto, una scelta etica – commenta Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina –. Quando un’impresa decide di diventare socialmente responsabile la sua gestione non si limita solo agli aspetti economici e finanziari, ma tiene conto del contesto socio-ambientale in cui opera e di tutti gli stakeholder. Inoltre, impegnarsi per essere socialmente responsabili offre non poche opportunità per le aziende. La CSR, ad esempio, consente di costruire un’immagine di azienda positiva. Che diventa un vero e proprio fattore di competitività. Per questo, la Camera di commercio già da anni ha deciso di puntare sulla CSR, aprendo uno Sportello all’interno del Palazzo camerale per sensibilizzare e accompagnare le aziende messinesi verso un percorso di Responsabilità sociale d’impresa”.

A parlare delle sfide della valutazione e della rendicontazione conseguenti a queste scelte saranno Roberta Salomone, Professore ordinario di Scienze Merceologiche Università di Messina e Carlo Vermiglio, Professore ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Messina.

Sono davvero lieta che Messina sia stata scelta per il quinto anno consecutivo, come unica tappa siciliana del Salone, grazie alla virtuosa collaborazione tra l’Ateneo Peloritano e la Camera di Commercio di Messina – commenta la Rettrice dell’Università di Messina, professoressa Giovanna Spatari . Le sfide che stiamo affrontando sono caratterizzate da una elevata complessità e il ruolo degli atenei per affrontare le criticità della transizione verso lo sviluppo sostenibile è un elemento imprescindibile, che va ben oltre la semplice formazione dei futuri cittadini. Le università sono, infatti, oggi più che mai, impegnate a fornire una solida base sui temi della sostenibilità ai propri studenti, conducono ricerche interdisciplinari e propongono soluzioni innovative, contribuendo alla trasformazione verso un mondo più equo e rispettoso dell’ambiente. L’Università di Messina è, quindi, consapevole del proprio ruolo che è strategico per plasmare una società migliore e per porsi come modello virtuoso di sostenibilità”.

Messina si racconta: esperienze di valore dalle imprese e dal territorio
Nel suo lungo viaggio attraverso il Paese, il Giro d’Italia della CSR pone in primo piano i progetti delle imprese locali e le esperienze virtuose dei territori. In Sicilia, questo significa ad esempio parlare di risparmio idrico, fondamentale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico: lo farà Giulia Giuffrè, Board Member & Sustainability Ambassador di Irritec, nel primo panel. Interverranno anche Gaetano Visalli, Responsabile Finanza e Sostenibilità di Damiano, azienda biologica dal 1964; Mario Cugno, Business Development Manager di Bureau Veritas e Giuseppina Tedesco, Responsabile della Filiale Messina 1 di Poste Italiane.

Non solo le imprese, ma anche le istituzioni sono al centro del cambiamento in corso in Sicilia. La Città Metropolitana di Messina, ad esempio, sarà la prima in Italia ad avere un Comitato DEI per la Diversità, Equità ed Inclusione, un organismo interistituzionale che avrà il compito di trasformare la multietnicità della città in un valore, individuando linee guida che faranno da apripista in Italia e in Europa. A spiegare il progetto sarà Antonio Bebba, esperto DEI Città Metropolitana di Messina. Al panel, coordinato da Marco Fiorino, Responsabile Sportello CSR Camera di Commercio di Messina, interverranno anche Tiziano Minuti, Responsabile comunicazione Caronte & Tourist e Giuseppe Merrino, International Strategy and Financial Consultant.

Dopo Messina, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Bologna il 14 maggio. Seguiranno Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo Sfidare le contraddizioni”.

 

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

 

www.csreinnovazionesociale.it

==> CLICCA QUI PER ISCRIVERTI <==

==> CANALE YOUTUBE PER LA DIRETTA STREAMING DELL'EVENTO <==

Ultima modifica: Martedì 9 Aprile 2024
Venerdì 15 Marzo 2024

Pid Academy

La PID Academy è la piattaforma di formazione promossa dai Punti impresa Digitale delle Camere di commercio. PID Academy vuole essere un punto di riferimento per l’informazione, l’aggiornamento, la crescita competitiva di imprese e lavoratori al fine di favorire la nascita di nuove idee, prodotti e modelli di business in ambito di innovazione, digitale e sostenibile. L'obiettivo di questa iniziativa è favorire la diffusione di una conoscenza aggiornata e qualificata sulla Twin Transition (digitale e sostenibile) e di come un’impresa può avviare un percorso di innovazione che le renda accessibili

A chi si rivolge: Studenti, lavoratori, professionisti, imprese

Cosa offre Pid Academy? La formazione è generalmente gratuita ed erogata online. E' possibile frequentare liberamente uno o più corsi offerti dalla piattaforma, seguendo un percorso di apprendimento tematico.

Nel catalogo formativo è possibile scegliere la tipologia di corso (base o avanzato), tra le seguenti tematiche:

 Digitalizzazione di base

 Tecnologie digitali 4.0

 Sostenibilità aziendale - ESG (Environmental, Social and Governance)

 Gestione dell'impresa innovativa

Per iscizioni a PID Academy

https://pidacademy.camcom.it

Ultima modifica: Venerdì 15 Marzo 2024
Venerdì 8 Marzo 2024

Imprese femminili: sono 1 milione e 325mila nel 2023, il 22,2% del totale

Sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale. Il 2023 segna una battuta d’arresto nella crescita delle imprese guidate da donne, ma non interrompe “l’invasione” dell’universo femminile in settori tradizionalmente “maschili”, soprattutto in quelli a maggior contenuto di conoscenza. E pur restando contraddistinto dalla piccola dimensione, dalla minor produttività e da una maggior fragilità che si riflette nella minore “speranza di vita”, il mondo dell’impresa al femminile fa passi avanti sul fronte del rafforzamento della struttura imprenditoriale. Resta inoltre un approdo importante per molte giovani e risulta particolarmente diffuso nel Mezzogiorno, offrendo così a tante donne un’opportunità concreta di impegno e di crescita professionale.

Questi alcuni degli elementi che emergono dalla lettura dei dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere, realizzato con il supporto di SiCamera e Centro studi Tagliacarne.

I dati saranno presentati domani a Lecce e Pisa, nelle tappe del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, il roadshow promosso da Unioncamere con il diretto coinvolgimento dei Comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di commercio. Il Giro d’Italia, che domani tocca due tappe del 2024 (dopo quelle di Padova e Terni), è ora inserito nel “Piano Nazionale dell’Imprenditoria femminile”, progetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e finanziato dall’Unione europea con le risorse del Next Generation EU che Invitalia – soggetto gestore – realizza in collaborazione con Unioncamere.

Le imprese femminili sono una realtà importante e consolidata del sistema produttivo italiano”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Un universo che ha le carte in regola per continuare a crescere e rafforzarsi, anche grazie alle risorse messe in campo dal Mimit”.

Nel 2023, le imprese guidate da donne sono diminuite di 11mila unità (-0,9%), con un calo consistente soprattutto nel settore agricolo (-6mila imprese), nella manifattura (-2mila) e nel commercio (-8.700).

Sono invece oltre 2mila in più le imprese femminili che si occupano di Attività professionali, scientifiche e tecniche, settore a prevalente partecipazione maschile, in cui le donne però stanno progressivamente ampliando il proprio impegno. Il tasso di femminilizzazione di queste aziende (dato dal rapporto tra imprese femminili e totale delle imprese) nel 2023 sfiora il 20% dal 19,7% del 2022.

In sensibile crescita anche l’impegno delle donne nelle aziende che di occupano di Attività immobiliari (+1.200), di Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+1.000), di Attività finanziarie e assicurative (+550).

Le imprese femminili continuano a crescere inoltre in ambiti in cui la loro partecipazione è già abbastanza consolidata: l’Istruzione, la Sanità e le Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (quasi 700 unità in più nel complesso), e nelle Altre attività dei servizi, comprendente i servizi per la cura delle persone (quasi 2mila in più).

La fotografia scattata da Unioncamere mostra che l’universo femminile dell’impresa ha caratteristiche specifiche. Intanto è un po’ più giovane rispetto alle altre imprese: il 10,6% delle aziende femminili è guidato da imprenditrici under 35 (contro il 7,9% delle attività non femminili). Ampiamente diffuso nel Mezzogiorno (circa 500mila le aziende guidate da donne nelle regioni del Sud, quasi il 37% del totale), è contraddistinto inoltre da imprese di piccola dimensione (il 96,3% si concentra nella classe di 0-9 addetti, mentre le imprese non femminili di questa taglia sono il 94,1%); ha una produttività inferiore del 60% rispetto a quella delle aziende non femminili; ha un tasso di sopravvivenza inferiore (a tre anni dalla nascita, risulta chiuso il 18% delle imprese guidate da donne, a fronte del 14,7% delle altre imprese; a 5 anni, la probabilità di sopravvivenza per una impresa femminile è del 72,1% contro il 77% delle imprese non femminili).

Qualcosa nel mondo delle donne che fanno impresa però sta cambiando. Cresce infatti la propensione delle imprenditrici a far ricorso a modelli aziendali più strutturati (le società di capitale femminili sono aumentate dell’1,7% nel 2023, arrivando a rappresentare il 26% del totale delle aziende guidate da donne).

 

Imprese femminili per settori

Dati a dicembre 2023, saldo e variazione % rispetto a dicembre 2022

 

2023

Saldo 2023/2022

Var. 2022/2023

A Agricoltura, silvicoltura pesca

196.759

-6.111

-3,0

B Estrazione di minerali da cave e miniere

365

-8

-2,1

C Attività manifatturiere

90.179

-2.151

-2,3

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

1.464

49

3,5

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

1.423

-53

-3,6

F Costruzioni

55.583

-410

-0,7

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

331.272

-8.687

-2,6

H Trasporto e magazzinaggio

18.014

-11

-0,1

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

133.348

-471

-0,4

J Servizi di informazione e comunicazione

27.298

166

0,6

K Attività finanziarie e assicurative

30.082

552

1,9

L Attività immobiliari

66.697

1.226

1,9

M Attività professionali, scientifiche e tecniche

49.183

2.148

4,6

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp...

58.597

1.036

1,8

P Istruzione

10.852

328

3,1

Q Sanità e assistenza sociale 

17.632

158

0,9

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

19.242

196

1,0

S Altre attività di servizi

132.122

1.972

1,5

Altri settori

85.158

-1.348

-1,6

TOTALE

1.325.270

-11.419

-0,9

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

Imprese femminili per regioni

Dati a dicembre 2023, saldo e variazione % rispetto a dicembre 2022

 

2023

Saldo 2023/2022

Var. 2022/2023

ABRUZZO             

36.980

-1.055

-2,8

BASILICATA          

15.581

-318

-2,0

CALABRIA            

44.309

-70

-0,2

CAMPANIA            

139.400

43

0,0

EMILIA ROMAGNA      

92.388

-1.360

-1,5

FRIULI-VENEZIA GIULIA

21.932

-96

-0,4

LAZIO               

139.107

-873

-0,6

LIGURIA             

35.168

-323

-0,9

LOMBARDIA           

181.960

-39

0,0

MARCHE               

35.480

-1.246

-3,4

MOLISE              

9.142

-197

-2,1

PIEMONTE            

94.690

-903

-0,9

PUGLIA               

88.139

-1.259

-1,4

SARDEGNA            

39.556

-90

-0,2

SICILIA             

115.545

-1.092

-0,9

TOSCANA             

93.264

-1.467

-1,5

TRENTINO - ALTO ADIGE

20.594

63

0,3

UMBRIA              

23.043

-443

-1,9

VALLE D'AOSTA       

2.921

7

0,2

VENETO              

96.071

-701

-0,7

ITALIA

1.325.270

-11.419

-0,9

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

Imprese femminili per classe di addetti

Dati a dicembre 2023

Classe di addetti

 

FINO A 9 ADDETTI

1.275.655

DA 10 A 49 ADDETTI

45.776

DA 50 A 249 ADDETTI

3.521

250 E PIU'

318

TOTALE

1.325.270

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

 

Ultima modifica: Venerdì 8 Marzo 2024
Venerdì 8 Marzo 2024

Mirabilia promuove l’oleoturismo alla XVI edizione di “Olio Capitale – Salone degli extravergini tipici e di qualità”

Per il terzo anno consecutivo, Mirabilia Network parteciperà ad “Olio Capitale – Salone degli extravergini tipici e di qualità”, in programma dall’8 al 10 marzo 2024, presso il Generali Convention Center di Trieste. Il Salone, giunto alla sedicesima edizione, rappresenta la principale fiera specializzata dedicata all’olio extravergine in Italia.

Mirabilia sarà presente sia nel corso di due importanti eventi in calendario, sia con uno stand e una vasta rappresentanza di aziende olivicole, provenienti da molti nodi della sua rete, confermando così la sua grande attenzione verso una nuova frontiera dell’esperienza turistica: l’oleoturismo, che assume un importante valore aggiunto a favore delle PMI.

I due eventi in programma ai quali parteciperà il Presidente Mirabilia, Angelo Tortorelli, saranno: il convegno inaugurale di venerdì 8 marzo, alle ore 11 (Sala Convegni), dal titolo “Le radici dell’oleoturismo. Alla scoperta delle comunità dell’olio”; la tavola rotonda che si terrà sempre venerdì 8 marzo, ma nel pomeriggio, dalle ore 16 (Sala Convegni): “Disposizioni Regionali in attuazione della Legge Nazionale sull’Oleoturismo: stato dell’arte e armonizzazione”.

Il Protocollo d’Intesa

A margine della Tavola Rotonda “Disposizioni Regionali in attuazione della Legge Nazionale sull’Oleoturismo: stato dell’arte e armonizzazione”, verrà siglato un Protocollo d’Intesa tra Mirabilia, Città dell’Olio e Camera di Commercio dell’Umbria con Ercole Olivario, con l’obiettivo di perseguire più efficacemente gli obiettivi comuni dello sviluppo della cultura dell’olio e la crescita e il rafforzamento dell’oleoturismo in Italia, attraverso la collaborazione.

Il documento è un ulteriore e concreto passo per la promozione del turismo dell’olio, un tema importante ed emergente che abbraccia, in modo trasversale e su più livelli, sempre più operatori e interessi. L’oleoturismo ha un elevato potenziale per le piccole e medie imprese.

Mirabilia e l’oleoturismo

Nell’area dedicata Mirabilia saranno presenti 21 operatori, che si avvarranno di un contesto qualificato per presentare la propria offerta oleoturistica e quella del prodotto olio extravergine, e potranno beneficiare di una comunicazione dedicata, che metterà in evidenza l’offerta dell’oleoturismo in fiera.

Gli operatori avranno la possibilità di presentare direttamente la propria offerta a buyer turistici italiani e stranieri, agenzie di viaggio, ma anche a responsabili di associazioni deputate alla valorizzazione del prodotto agroalimentare e culturale che organizzano i programmi di viaggio, nonché agli “oil lover”, cioè coloro che amano il prodotto e che preferiscono visitare in autonomia i luoghi di produzione. Tutto questo, naturalmente, si aggiunge alla possibilità di vendita diretta del prodotto olio ai visitatori.

Prosegue, dunque il percorso di Mirabilia, che punta alla costruzione di un’offerta turistica e di un relativo itinerario diffuso, entrambi legati all’olio extravergine d’oliva, per valorizzare le aree con la presenza di siti e altri beni materiali e immateriali Unesco, da connettere sempre di più con le produzioni oleicole.

Nelle due precedenti edizioni di “Olio Capitale”, il Network ha già introdotto il concetto di turismo dell’olio, favorendo la partecipazione alla fiera. L’obiettivo del 2024 è valutare e aumentare l’attuale visibilità̀ dell’offerta commerciale dell’oleoturismo delle aziende e dei punti di attrazione turistica collegata all’olio, nonché evidenziare l’offerta commerciale, attraverso un’attività̀ B2B in occasione della fiera.

“Nel fare un grande in bocca al lupo ai nostri imprenditori – dichiara il Presidente Mirabilia, Angelo Tortorelli - diciamo loro che Mirabilia continuerà a rimanere al loro fianco per un sostegno che è anche spinta verso la crescita dell’offerta dal punto di vista del prodotto, dei servizi e delle professionalità”.

A proposito di Mirabilia

Mirabilia Network è un’associazione costituita da Unioncamere Nazionale, insieme a 21 Camere di Commercio Italiane, che collega e valorizza territori contraddistinti dal loro elevato valore storico, culturale e naturale e impreziositi dalla presenza di siti Unesco.

Ultima modifica: Venerdì 8 Marzo 2024
Mercoledì 6 Marzo 2024

io penso positivo #EDUCAREALLAFINANZA

testata.png

Per arrivare alla fine del percorso formativo è necessario:

1 – Iscriversi alla Piattaforma.

2 – Partecipare ad almeno uno degli otto Live Show in programma per il 2024 (vai alla sezione Live Show).

 

Al termine del Live Show si deve superare il test per ottenere l’attestato di I livello;

3 – Superare i quiz dei quattro moduli formativi nell’area riservata e ottenere, così, l’attestato di II livello.

Per tutta la durata del percorso si potrà sempre consultare, nella parte pubblica del sito, la sezione Academy: un supporto didattico, per docenti e alunni, organizzato in quattro categorie tematiche e in continuo arricchimento.

Iscrivendosi al Corso si entra automaticamente in un database da cui emergerà la classifica nazionale sulla base dei punteggi ottenuti alla fine del corso. Chi ottiene l’attestato di II livello e si classifica nelle prime 30 posizioni riceverà in premio una gift card e, come ogni anno, ci sono altre sorprese in serbo che saranno rivelate a ridosso degli incontri previsti.

Io Penso Positivo visto dagli studenti

 

Ultima modifica: Mercoledì 6 Marzo 2024
Martedì 5 Marzo 2024

Intelligenza artificiale: meno del 10% delle imprese la utilizza già

Sul digitale le imprese italiane hanno fatto passi da gigante, ma meno del 10% utilizza l’Intelligenza artificiale mentre il 15% intende investire in questa tecnologia nei prossimi tre anni. Lo mostrano i dati sui 40mila test di autodiagnosi della maturità digitale (Selfi 4.0), realizzati attraverso i Punti impresa digitale delle Camere di commercio. Resta però un problema: quello delle competenze dei lavoratori. Richieste lo scorso anno a più di 6 assunti su 10, sono considerate difficili da trovare nel 45,6% dei casi. Questi dati sono emersi in occasione dell’incontro “Il lavoro al tempo dell’intelligenza artificiale”, in corso oggi.

Le imprese hanno capito che l’Intelligenza artificiale è uno strumento imprescindibile per la competitività, ma le aziende che si sono già attrezzate sono ancora poche”, sottolinea il presidente di UnioncamereAndrea Prete. “Il sistema camerale le sta attivamente aiutando con attività di informazione e formazione attraverso i Pid. Le Camere di commercio hanno anche avviato un vasto progetto di Open Innovation diretto a migliorare la gestione del proprio patrimonio informativo attraverso l’intelligenza artificiale, a cui si aggiunge una serie di sperimentazioni che prevedono l’utilizzo di questa tecnologia. E’ il caso della piattaforma Stendhal, una iniziativa che consente di analizzare e verificare il posizionamento competitivo di oltre 200 destinazioni turistiche italiane attraverso indicatori che arrivano addirittura al livello comunale”.

Nel prossimo triennio, quindi, il sistema produttivo nazionale compirà un ulteriore passo in avanti sul fronte della digitalizzazione, dopo i già consistenti risultati raggiunti soprattutto dopo la pandemia. L’analisi del Selfi 4.0 mostra, infatti, che dal 2021 al 2023 si è progressivamente ristretta la percentuale delle imprese appartenenti alla categoria «apprendista», ovvero quelle che hanno mosso i primi passi nell’utilizzo delle tecnologie digitali, passando da 41,6% a 37,4%. Al contrario aumentano gli appartenenti alle categorie «Specialista» (da 39,1% nel 2021 a 41,6% nel 2023) ed «Esperto» digitale (da 11,9% nel 2021 al 13,6% nel 2023) ovvero, rispettivamente, le imprese che possiedono una buona autonomia nell’utilizzo del digitale e quelle che hanno digitalizzato la gran parte delle loro funzioni. Meno significative le variazioni nella categoria «Campione» digitale ed «Esordiente» digitale corrispondenti alle imprese di eccellenza e alle imprese che sono ancora legate a una gestione tradizionale dei processi.

Il quadro nel suo complesso conferma, perciò, un trend di progressiva acquisizione delle tecnologie 4.0 all’interno dei processi aziendali.

 

La domanda di competenze digitali

Secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, a quasi 3,5 milioni delle figure professionali ricercate nel 2023 dalle imprese dell’industria e dei servizi (il 63,4% del totale) è stato, infatti, richiesto il possesso di capacità di utilizzare le tecnologie Internet (64,0% nel 2022); 2,8 milioni di profili invece dovevano avere competenze specifiche sull’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici (il 50,6% nel 2023 a fronte del 51,9% del 2022). Oltre 2 milioni di assunzioni, pari al 37,1% del totale (37,5% nel 2022) erano invece destinate a figure professionali in possesso di competenze di gestione di soluzioni innovative attraverso l’applicazione ai processi aziendali di tecnologie digitali robotiche, big analytics, internet of things ecc.

Sono 1,8 milioni i profili professionali cui le imprese hanno richiesto, con importanza elevata, il possesso di almeno una delle tre competenze digitali sopra descritte.

La difficoltà di reperimento supera sempre il 45% per tutte e tre le tipologie di competenza digitale richiesta.

Nel complesso, sono quasi un terzo del totale (32,1%) i profili professionali per i quali le competenze digitali sono considerate strategiche dalle imprese.

 

In generale, sono le professioni più qualificate quelle alle quali si richiedono maggiori competenze digitali e di un livello più avanzato. A partire dai dirigenti, ai quali la capacità di utilizzare le tecnologie Internet è ricercata per il 96,6% delle entrate programmate, l’utilizzo di linguaggi e metodi matematici per il 94,8% e la gestione di processi innovativi per il 66,6%.

La capacità di utilizzo delle tecnologie Internet è comunque richiesta anche a più delle metà delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, agli operai specializzati e ai conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili. Quasi il 40% delle professioni non qualificate, infine, deve essere in possesso della medesima competenza.

Il Nord Ovest si conferma l’area nella quale è maggiore la richiesta di competenze digitali. Però, nell’ambito più specifico e innovativo riguardante l’applicazione ai processi aziendali delle tecnologie digitali, della robotica, dei big data analytics la maggiore domanda è espressa dalle Regioni del Mezzogiorno, in linea con una tendenza già emersa nel corso dell’ultimo biennio.

 

Le professioni digitali più difficili da trovare

Gli Ingegneri elettrotecnici e gli Ingegneri dell’informazione sono i due profili più difficili da reperire quando si richiedono competenze nell’utilizzo di Internet e di linguaggi e metodi matematici e informatici. L’utilizzo di Internet è richiesto con importanza elevata e con alta difficoltà di reperimento anche ai Tecnici delle costruzioni civili, ai Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici e ai tecnici elettronici.

La capacità di utilizzo di metodi e linguaggi matematici e informatici è richiesta invece con importanza elevata anche ai Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici, agli Elettrotecnici e ai Tecnici esperti di applicazioni.

Quanto invece alla capacità di gestire soluzioni innovative con le tecnologie 4.0, oltre agli Ingegneri elettrotecnici, spiccano per difficoltà di reperimento e per elevato grado di importanza della competenza anche i Tecnici delle costruzioni civili, gli Elettrotecnici, i Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici.

 

Necessità delle competenze per il digitale (e-skill) per le entrate previste nel 2023

Entrate previste nel 2023 per gruppo professionale secondo le competenze digitali e loro importanza (% sul totale)

Le figure professionali più difficili da reperire quando le imprese ricercano con un elevato grado di importanza competenze digitali, come l’uso di tecnologie internet, capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale*

Figure professionali

Totale entrate 2023

(v.a.)

Entrate per cui la competenza è richiesta con importanza elevata

(v.a.)

di cui difficili da reperire

(v.a.)

(%)

Ingegneri elettrotecnici

2.510

2.510

2.280

90,6

Ingegneri dell’informazione

4.970

4.970

4.010

80,7

Tecnici delle costruzioni civili

8.300

6.750

5.390

79,8

Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici

7.350

7.350

5.470

74,5

Tecnici elettronici

8.350

7.690

5.410

70,3

Progettisti e amministratori di sistemi

12.680

12.680

8.850

69,8

Analisti e progettisti di software

29.310

29.310

19.350

66,0

Tecnici programmatori

35.280

35.280

23.220

65,8

Tecnici esperti in applicazioni

29.270

29.270

18.790

64,2

Disegnatori industriali

22.430

22.430

13.510

60,2

Ingegneri energetici e meccanici

14.610

14.610

8.670

59,3

Ingegneri civili

17.310

16.970

9.910

58,4

* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno l’80% delle entrate le imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.

Fonte: Unioncamere - ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023

Le figure professionali più difficili da reperire quando le imprese ricercano con un elevato grado di importanza la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative*

Figure professionali

Totale

entrate 2023

(v.a.)

Entrate per cui la

competenza è richiesta con importanza elevata

(v.a.)

di cui difficili da reperire

(v.a.)

(%)

Ingegneri elettrotecnici

2.510

1.920

1.790

93,6

Ingegneri dell’informazione

4.970

4.680

3.820

81,6

Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici

7.350

5.880

4.650

79,2

Elettrotecnici

3.110

1.410

1.070

75,9

Tecnici esperti in applicazioni

29.270

17.840

12.860

72,1

Progettisti e amministratori di sistemi

12.680

10.980

7.680

69,9

Tecnici della gestione di cantieri edili

25.920

11.810

8.130

68,8

Analisti e progettisti di software

29.310

25.860

17.370

67,2

Tecnici programmatori

35.280

29.650

19.260

65,0

Disegnatori industriali

22.430

11.800

7.570

64,1

Ingegneri energetici e meccanici

14.610

11.100

6.850

61,7

Tecnici meccanici

21.590

9.230

5.550

60,2

* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno il 40% delle entrate le imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.

Fonte: Unioncamere - ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023

 

 

Le figure professionali più difficili da reperire quando le imprese ricercano con un elevato grado di importanza capacità di gestire soluzioni innovative applicando tecnologie “4.0”*

Figure professionali

Totale entrate 2023

(v.a.)

Entrate per cui la competenza è richiesta con importanza elevata

(v.a.)

di cui difficili da reperire

 

(v.a.)

(%)

Ingegneri elettrotecnici

2.510

1.600

1.530

96,1

Tecnici delle costruzioni civili

8.300

4.300

3.690

85,7

Elettrotecnici

3.110

970

830

85,6

Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici

7.350

5.390

4.430

82,2

Ingegneri dell’informazione

4.970

3.670

2.900

78,9

Tecnici della produzione di servizi

4.990

1.730

1.330

76,5

Progettisti e amministratori di sistemi

12.680

7.880

5.930

75,3

Tecnici esperti in applicazioni

29.270

16.350

11.050

67,6

Ingegneri energetici e meccanici

14.610

8.940

5.730

64,1

Analisti e progettisti di software

29.310

21.640

13.790

63,7

Tecnici programmatori

35.280

23.740

14.970

63,1

Disegnatori industriali

22.430

10.070

6.130

60,9

* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno il 30% delle entrate le imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.

Fonte: Unioncamere - ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023

L’analisi è stata effettuata da Dintec su dati dei PID.

In collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne.

Ultima modifica: Martedì 5 Marzo 2024
Venerdì 1 Marzo 2024

Unioncamere - Economia & Imprese

pagina-17.jpg

=> SCARICA IL MAGAZINE <=

Ultima modifica: Venerdì 1 Marzo 2024
Giovedì 15 Febbraio 2024

WEBINAR - Il contributo della normazione tecnica volontaria alla creazione di valore nelle relazioni tra imprese

locandina_def_evento_como_lecco.jpg

==> PRENOTATI TRAMITE LA PIATTAFORMA ONLINE <==

Ultima modifica: Giovedì 15 Febbraio 2024
Mercoledì 7 Febbraio 2024

CONVEGNO - La distinzione tra crediti di imposta "inesistenti" e "non spettanti" ai fini procedimentali e sanzionatori

whatsapp_image_2024-02-07_at_15.14.21.jpeg

Ultima modifica: Mercoledì 7 Febbraio 2024