Il sistema informativo Excelsior fornisce annualmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese per professione, settore e titolo di studio.
Realizzato da oltre vent’anni da Unioncamere e dalle Camere di Commercio insieme al Ministero del Lavoro e all’Anpal, impegna numerosi funzionari specializzati per coinvolgere mensilmente le imprese (campionate a rotazione) e fornire i servizi necessari nelle diverse fasi dell’indagine.
Oggi, il sistema informativo Excelsior è, certamente, una tra le maggiori fonti disponibili in Italia sui temi del mercato del lavoro.
Inoltre, a partire dal 2017, si è innovato sia sotto l'aspetto metodologico che organizzativo per fornire indicazioni tempestive a supporto delle politiche attive del lavoro.
A partire da maggio 2017, infatti, vengono realizzate indagini mensili sulle imprese, adottando prioritariamente la tecnica di rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) e somministrando un questionario incentrato sui profili professionali e sui livelli di istruzione richiesti dalle imprese.
Mensilmente, vengono forniti i dati a livello nazionale, ma anche per regioni e province.
Il bollettino mensile viene realizzato da Unioncamere e da Anpal.
FOCUS SUI PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE MESSINESI - EXCELSIOR INFORMA RILEVAZIONE MENSILE – SETTEMBRE 2025
Le analisi del presente bollettino si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di settembre 2025, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo settembre - novembre 2025.
Sono 4.200 le entrate programmate dalle imprese per settembre 2025 nella provincia di Messina, 39.400 nella regione Sicilia.
Le entrate previste si concentreranno per il 67% nel settore dei servizi e per il 68% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; nel 18% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’82% saranno a termine.
In 44 casi su 100, le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, il che evidenzia, dunque, un’offerta alla quale non corrisponde un’adeguata domanda.
Le figure professionali più richieste sono: professioni commerciali e dei servizi (33%), operai specializzati e conduttori impianti (29%), dirigenti specialistici e tecnici (20%), profili generici (13%), impiegati (5%).
Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale.